Si avvia verso ulteriore proroga l’attuale ZTL di via Maqueda. E di fatti l’Amministrazione Comunale, dopo essersi confrontata con il comitato promotore per la pedonalizzazione di via Maqueda, ha infatti deciso di terminare le cosiddette sperimentazioni e di avviare l’iter che porterà alla chiusura dell’intero asse stradale fra piazza Verdi e i 4 Canti. Ma quali saranno i prossimi step?
Intanto verranno delimitati con dei paletti dissuasori le attuali corsie lungo la strada. Successivamente, nelle prossime settimane, verrà indetta una conferenza di servizi fra le varie aziende partecipate del Comune per meglio preventivare la tipologia dei lavori, degli interventi e dei costi. Si parla infatti di nuova pavimentazione, ampliamento dei marciapiedi, rifacimento dell’illuminazione, panchine. Sarà prevista per la prossima estate (tempi dettati dal bando di gara) una stazione bike sharing che rientra nel programma del nuovo servizio comunale di biciclette. Necessario anche un passaggio in consiglio comunale, dato che l’attuale PGTU prevede ad oggi solo una ZTL. Continueremo pertanto a vigilare affinché questo percorso venga mantenuto e portato a termine. Continuate a sostenere le iniziative del comitato promotore anche attraverso i social network, con idee, proposte, ed anche critiche. Il successo fin qui ottenuto (pur senza pochi problemi), e la tanta che si è riversata sull’intero asse, è la testimonianza di una città che ha fame di spazi pubblici, di veder rivivere i luoghi storici della città, ma anche stanca di una certa mentalità retrograda.
Riportiamo qui di seguito le considerazioni di Alessandro Bruno (Associazione Palermo Indignata), che come noi ha sostenuto fortemente questo progetto.
Tanti problemi affliggono oggi la città di Palermo, il periodo non può sicuramente essere annoverato tra i migliori della vita di questa città. E’ proprio in questi casi, in queste condizioni in cui i cambiamenti sembrano più difficili, che è possibile osservare il modo di reagire agli eventi da parte della cittadinanza. Il progetto di pedonalizzazione di Via Maqueda parte dal basso, da cittadini che hanno espresso (non solo a parole, ma con i fatti) la volontà di valorizzare buona parte del centro storico, cuore pulsante della Palermo Abbandonata. Tale progetto ha incluso e include oggi molti cittadini, commercianti, associazioni culturali e di volontariato.
Durante la pausa delle vacanze natalizie sono stati organizzati tanti eventi che hanno visto la partecipazione di musicisti, studenti e artisti (accademia delle belle arti), hanno avuto luogo mostre, sfilate, spettacoli che hanno fatto riscoprire a molti palermitani una delle vie più importanti della città. E’ importante sostenere questo progetto e siamo convinti che non dobbiamo aspettare il futuro subendo inermi il presente, dobbiamo essere noi stessi a proporre delle soluzioni (come la pedonalizzazione). Il problema della circolazione degli autoveicoli è stato risolto tramite i passaggi in Via Bari e in Via Venezia, ciò permette a chi deve attraversare i mandamenti divisi da via Maqueda di poterlo fare. Chiediamo maggiore attenzione per questo progetto all’amministrazione comunale (una maggiore diffusione e pubblicità dei percorsi di viabilità alternativa all’interno della zona pedonalizzata e delle zone di parcheggio), la valorizzazione di questa via non può che portare vantaggi dal punto di vista turistico, economico e culturale.
Desidero ringraziare tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte per la realizzazione dell’evento e quindi il successo va diviso anche con coloro che hanno inghiottito bocconi amari, che sono stati derisi e insultati, ma che a testa alta sono andati avanti per la loro strada per il raggiungimento del successo di ieri che sarà il primo di una lunga serie
Grazie a:
Vito Minacapelli Pietro Palmisano Salvo Lo Gioco Alessandro Bruno Antony Passalacqua Paolo Magro Paolo Conciauro Maria Cappello e i tanti altri seri commercianti che hanno creduto al nostro successo e continuano a sostenerci
Ma un grazie particolare ai cittadini che hanno riempito la Via Maqueda che non è mai stata così animata e bella
Ricordiamo ai nemici della pedonalizzazione che replicheremo i nostri eventi e che quindi si mettano il cuore in pace
Per anni la via Maqueda sarà più bella che mai!!!
Tanti problemi affliggono oggi la città di Palermo, il periodo non può sicuramente essere annoverato tra i migliori della vita di questa città. E’ proprio in questi casi, in queste condizioni in cui i cambiamenti sembrano più difficili, che è possibile osservare il modo di reagire agli eventi da parte della cittadinanza. Il progetto di pedonalizzazione di Via Maqueda parte dal basso, da cittadini che hanno espresso (non solo a parole, ma con i fatti) la volontà di valorizzare buona parte del centro storico, cuore pulsante della Palermo Abbandonata. Tale progetto ha incluso e include oggi molti cittadini, commercianti, associazioni culturali e di volontariato. Durante la pausa delle vacanze natalizie sono stati organizzati tanti eventi che hanno visto la partecipazione di musicisti, studenti e artisti (accademia delle belle arti), hanno avuto luogo mostre, sfilate, spettacoli che hanno fatto riscoprire a molti palermitani una delle vie più importanti della città. E’ importante sostenere questo progetto e siamo convinti che non dobbiamo aspettare il futuro subendo inermi il presente, dobbiamo essere noi stessi a proporre delle soluzioni (come la pedonalizzazione). Il problema della circolazione degli autoveicoli è stato risolto tramite i passaggi in Via Bari e in Via Venezia, ciò permette a chi deve attraversare i mandamenti divisi da via Maqueda di poterlo fare. Chiediamo maggiore attenzione per questo progetto all’amministrazione comunale (una maggiore diffusione e pubblicità dei percorsi di viabilità alternativa all’interno della zona pedonalizzata e delle zone di parcheggio), la valorizzazione di questa via non può che portare vantaggi dal punto di vista turistico, economico e culturale.
Come mi piacerebbe che diventasse una isola pedonale totale!, mi piacerebbe poi prolungarla lungo il cassero verso monte fino al palazzo reale. Un percorso pedonale zeppo di siti turistici di pregio che potrebbe diventare un salotto con una nuova pavimentazione, marciapiedi più grandi e pista ciclabile.
Per i turisti frettolosi e le persone con ridotta mobilità? Mi piacerebbe un servizio navetta (magari un minitram turistico con terrazzo scoperto per l’estate) con capolinea a piazza indipendenza e che arrivi fino al Politeama passando proprio per l’isola pedonale…
Che bello sarebbe!!!
magari! io farei sparire anche l’asfalto
Sto Sindaco NON ascolta i cittadini. Se la voglia è di chiuderla del tutto, altro che proroga sperimentale…
Ma Orlando lo segue il web con le lamentele e richieste dei cittadini ? Io nutro ancora questo serio dubbio.
@ fabdel
Certo, per nuova pavimentazione intendevo proprio qualcosa di bello esteticamente come i mattoncini, se non proprio i sampietrini di una volta… Oppure il basolato che credo sarebbe anche la scelta più filologica. Tanto senza traffico le esigenze manutentive sarebbero estremamente ridotte.
Se i cittadini sono sordi però non sentono quello che dice loro il sindaco.
Innanzitutto è bene precisare che sulle pedonalizzazioni totali la giunta procede secondo le linee guida che sono state illustrate anche all’ETM del 16 Novembre scorso (http://www.comune.palermo.it/js/server/uploads/_19112013115833.pdf, pagina 6 – modalità).
In secondo luogo, mi sembra inutile lamentarsi del sindaco che non esaudisce i desideri della cittadinanza, che quando assumono il tono dei piagnistei diventano capricci. La volontà, mi sembra, è abbastanza chiara: le isole pedonali si fanno. E a testimonianza di questo sta lo “scippo” di Piazza San Domenico alla famiglia Abate che da decenni ne aveva fatto la sua fonte primaria di reddito.
Dopodichè, per chiudere un’asse come via Maqueda, forse converrebbe farlo bene: e quindi, studiare tutte le variazioni necessarie in base ai flussi di traffico esistenti, per garantire una pedonalizzazione senza creare un’ingorgo tutto intorno.
Chi prende le decisioni non ha la bacchetta magica. Le cose, se si fanno, si devono fare bene. In via Maqueda è da sempre che non esiste l’isola pedonale. Penso si possa aspettare ancora qualche mese.
volevo dire solo una cosa a proposito delle innumerevoli cassandre che gia si strappavano le carni al pensiero dei flussi di traffico che dalla via maqueda si sarebbero spostati lungo le tre direttrici:
1 via crispi (lungo la via cavour)
2 corso alberto amedeo (attraverso piazza san francesco di paola e vi houel)
3 viale regione siciliana
ebbene in questi ultimi giorni di importanti piogge ho preso la macchina sia in corso alberto amedeo sia in via crispi, e posso tranquillamente affermare che con tutto che pioveva il traffico era quello solito, ne piu ne meno….e lo stesso casino che si creava al semaforo di via cavour con la via ruggero settimo (ora sbarrata dall’isola pedonale di via maqueda) è notevolmente ridotto ultimamente, dato che i guidatori panormiti si sono fatti un’idea del nuovo traffico…INSOMMA PEDONALIZZARE SI PUO
@ruggys: Noi di Mobilita Palermo siamo da sempre favorevoli alle pedonalizzazioni quando esse vengono fatte con criterio e non “ad cazzum” 🙂
@Cuter,
sottoscrivo quanto dici. Piacerebbe anche a me. Pedonalizzazione definitiva e valorizzazione.
In cima alla mia lista di sogni per Palermo città d’arte:
1) I Quattro Canti tornano ad essere una piazza e non più un triste incrocio asfaltato e caotico. Dunque via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele vengono pedonalizzati;
2) La Galleria delle Vittorie viene recuperata e diventa uno dei salotti eleganti della città. Ci si preoccupa anche di migliorare l’aspetto dell’anonimo edificio condominiale che la contiene;
3) Vengono ripristinati i giardini e la peschiera del Castello della Cuba che dunque torna a specchiarsi nell’acqua.
La lista sarebbe ancora lunga ma al momento mi limito a questi tre punti.
Che dire, speriamo che si proceda con questa strada in modo da restituire spazio ai cittadini. Spazio per passeggiare, incontrarsi e soprattutto per valorizzare i monumenti che affogano nello smog.
Vediamo se riescono a fare un buon lavoro con l’arredo urbano, i presupposti ci sono tutti, attendiamo gli sviluppi 🙂
ottimo. mi chiedo però che senso ha allargare i marciapiedi lasciando un corridoio strettissimo. a quel punto meglio pavimentare tutto al livello dei marciapiedi, senza dislivello.
io ci vedrei anche le rotaie del tram.
sono solo opinioni, non s’incazzi nessuno.
Tutti contenti per la chiusura di via Maqueda ma forse non pensano le conseguenze sulla sua chiusura. Il fatto di chiuderla influisce moltissimo sulla regolare delle viabilità del flusso del traffico veicolare. Chi prende i mezzi pubblici se ne accorge delle complicazioni che questa strada quando è chiusa comporta! Il fatto di chiuderla è farla diventare isola pedonale sarebbe ottima per i cittadini amanti delle passeggiate ma sarebbe allo stesso tempo un problema non da poco per la normane regolarità del traffico veicolare. Le mie perplessità ci sono state è leggere questa notizia di certo non cambieranno !!!